venerdì 30 settembre 2011

La monotonia..

Beh, il titolo del blog dice un pò tutto..la monotonia è quella che nell'ultimo periodo si respira in questo paese di provincia... L'estate è ormai finita, si può dire, e quindi si ritorna alle abitudini di sempre..Stessi luoghi, stesse faccie, stessa routine.. Certe volte mi verrebbe voglia di partire e di mollare tutto..Poi mi blocco perchè fondamentalmente so di non avere il coraggio, so che qui ho una famiglia, degli amici, un ragazzo e tanti altri affetti che non riesco a lasciare così improvvisamente.. Però continuo a pensarci..Mi sento la persona sbagliata nel posto sbagliato..non sono fatta per la vita di provincia, voglio la città. Voglio respirare area di opportunità. Voglio sentirmi libera. Voglio avere la possibilità di poter scegliere.
A momenti mi sento come intrappolata, ma sono io che non ho il coraggio di farmi forza per liberarmi.. Pensate ad un uccellino in una gabbia lasciata improvvisamente semiaperta, che però è stata chiusa per troppo a lungo e adesso ci si è quasi abituato..adesso ha quasi paura di uscire..di affrontare quella libertà che ha sempre desiderato e che adesso è lì di fronte..E quindi, resta in gabbia. Il suo posto, per sempre. Beh, io ho un pappagallino così. Si chiama Loreto e per anni ha sempre cercato di scappare ogni volta che aprivo la gabbia per dargli da mangiare o per altro. Poi è invecchiato e alla fine si è rassegnato alla realtà delle cose, a stare lì dentro. Una volta è capitato un episodio strano. Ho per sbaglio lasciato la gabbia aperta e me ne sono accorta dopo giorni.. Sono arrivata lì, convinta che se ne fosse scappato via, come aveva sempre desiderato di fare, e come avrebbe fatto qualsiasi pappagallo. Invece lui era sempre dentro la gabbia, nella sua casa. Il suo mondo ormai era lì, non più fuori. Anche se ne aveva la possibilità, non ha avuto il coraggio di uscire. Non ha avuto il coraggio di cambiare vita, e di essere finalmente libero. Beh, c'è anche l'ipotesi che non sia uscito perchè non si era accorto dell'apertura (anche se era davvero grande!) e pensava di essere ancora chiuso, ma a me piace pensarla così. Mi piace pensare che rimanere in gabbia sia stata una sua scelta.
Beh, io non voglio essere come il metaforico uccellino, e neanche come Loreto. Non voglio ritrovarmi a quarant'anni e rassegnarmi ad una vita che non mi appartiene per natura. Se ne ho la possibilità, se la gabbia intorno a me si apre, se i dubbi e le insicurezze che ho spariscono, voglio PRENDERE IL VOLO. Loreto non l'ha fatto, ma io lo farò. Non voglio ritrovarmi a dire "è troppo tardi, ormai va bene così". Voglio OSARE. Voglio fare FOLLIE. Voglio essere CORAGGIOSA. Voglio non lasciarmi scappare nessuna occasione e nessuna esperienza che mi possa far crescere o cambiare in meglio.  Metaforicamente preferisco vedermi come un bruco. Il bruco che sa che prima o poi diventerà farfalla, ma per ora è soltanto un misero bruco chiuso in un bozzolo, in attesa che arrivi quel giorno in cui si sentirà finalmente libero e spiccherà il volo. E quando succederà.. sarà bellissimo.

A prescindere da tutte queste riflessioni, adesso voglio pensare solo al presente, e vivere la vita senza troppe paranoie.
Per finire posto un pò di foto fatte ieri. La prima serata in stile 'autunnale' della stagione. Tea Room e passeggiata nella magica città di Siena.




 figa la maglietta del mio ragazzo, vero?? :)

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